In seno al Consiglio Pastorale Vicariale presieduto da mons. Scarsini nel 1984 nacque una commissione di studio del mondo della salute presieduta da Don Egidio Antoniazzi, con i Padri camilliani Angelo Brusco ed Eugenio Sartore, alcune suore dell’Istituto Sorelle della Misericordia, alcune caposala ospedaliere, il presidente dell’Unitalsi Ing. Giuseppe Delaini e altri laici impegnati in vari ambiti caritativi.

Fra i vari aspetti scaturiti, emerse la necessità di organizzare un’as­sistenza ai degenti bisognosi di aiuto, in quanto soli o con parenti impossibilitati e lontani.

Si definì allora un progetto col programma d’un Corso di preparazione al Volontariato Ospeda­liero e, nel novembre 1986, una giornata di promozione per diffondere l’iniziativa in tutte le Parrocchie della città e negli Istituti scolastici religiosi.

Venne successivamente proposta la creazione di un’ASSOCIAZIO­NE di VOLONTARI, con identità specifica e proprio statuto avente veste ufficiale nell’ambito della Organizzazione Ospedaliera, e il 28 marzo 1987 venne firmato l’atto costitutivo dell’AVVO (Associazione Volontari Visitatori Ospedalieri), presieduta da padre Eugenio Sartore e iscritta al Registro Regionale del Volontariato già al termine del medesimo anno.

Nel settembre 1987 il prof. Scanagatta, allora Sovrintendente Sanitario dell’Ospedale, accettò l’AVVO ad assistere i ricoverati con i suoi primi 30 iscritti.

La prima Sede provvisoria fu in via delle Argonne, in attesa di ottenere nel febbraio 1991 un ufficio adeguato all’interno dell’Ospedale.

Da decenni l’A.V.V.O. è quindi in perfetta sinergia con gli operatori sanitari nell’Ospedale Civile di Borgo Trento mediante i propri Volon­tari, che offrono fattivo sostegno agli ammalati più bisognosi con una presenza amichevole, ascolto e aiuto concreto.

Il volontario  A.V.V.O. è un amico:

  • DISCRETO: non si impone mai;
  • ATTENTO: sa dimostrare attenzione ai desideri del malato;
  • EFFICACE: pronto ad aiutare e collaborare con tutti;
  • INTUITIVO: coglie il modo di aiutare ciascun malato nelle sue difficoltà;
  • UMILE: dona il suo aiuto con semplicità;
  • DETERMINATO: consapevole dell’impegno scelto.

I Volontari sostengono così anche i parenti dei degenti, sostenuti loro stessi e grati nel sapere che il loro congiunto è affidato a mani sicure anche durante la loro assenza.

L’A.V.V.O. promuove la formazione organizzando Corsi di Volontariato Ospedaliero tenuti da specialisti e con la Tutoria di affiancamento in Reparto fino al raggiungimento della autonomia operativa; tutti i Volontari devono comunque seguire i Corsi di Formazione Aziendale periodici, che avallano formalmente la crescita di ciascuno e rappresentano una fonte di aggiornamento, arricchimento e scambio di esperienze sempre fruttuose.

I Volontari sono presenti con turni programmati in: Geriatria A e B, Pronto Soccorso, Medicina, Ortopedia e Chirurgie V Piano, Oncologia day ospital, Neurologia, Riabilitazione Neurologica, dove si provvede alla colazione dalle ore 8,00 alle ore 9,30 circa; al pranzo dalle ore 12,00 alle ore 13,00 circa; alla cena dalle ore 18,00 alle ore 19,30 circa.

La Segreteria è aperta al pubblico, meglio su appuntamento mediante cell 333 8515180 oppure mail avvo.verona@gmail.com , nelle mattine dei giorni feriali per tre ore circa.

L’organizzazione dei turni si è via via implementata, rafforzandosi e garantendo negli anni sempre maggiore copertura di servizi arrivando ad assistere annualmente con oltre 3.000 presenze sui 20.000 pasti-degente. Apprezzamento e stima ci sono ben riconosciuti anche pertanto da parte dei Coordinatori di Reparto e di tutto il personale sanitario.

Il 15 Dicembre 1996 l’Avvo, nell’ambito del Premio della Bontà, Circolo Amici di Don Bassi, ha ricevuto come riconoscimento la targa e il diploma del Consiglio della Regione Veneto, con la seguente motivazione: “UNA PRESENZA INDISPENSABILE, RICCA DI UMANITA’ E SENSIBILITA’…..”.

Il dott. Albert Schweitzer scriveva: “Quello che tu puoi fare è solo una goccia nell’o­ceano, ma è ciò che da significato alla tua vita…”

Questa è dunque una frase da considerare come il “motto del Volontaria­to”, a qualsiasi livello esso venga praticato; essere “Volontari Ospedalieri” significa perciò che si deve fare quan­to è nelle nostre possibilità, per piccole che siano e come gocce nell’oceano, affinchè la vita di chi soffre abbia lo stesso valore di quella di chi sta bene.

In definitiva è la storia del saper donare un po’ di noi stessi che si tramu­ta in un ricevere al 100 per 1, poiché l’assolvere un servizio al malato è la proposta evangelica dalla quale deriva la certezza di svolgere anche un’a­zione di apostolato.

Oggi siamo in oltre 60 Volontari, che arricchiscono l’Associazione col naturale turnover periodico della vita che prosegue.

I Presidenti dalla nascita ad oggi sono:

  • Padre Eugenio Sartore dal 1987 al 1990;
  • Maria Teresa Tea Avesani dal 1990 al 1996;
  • Margherita Bottacini dal 1996 al 1999;
  • Laura Genovesi dal 1999 al 2005;
  • Giselda Donadel da febbraio 2005, defunta in agosto;
  • Fedele Chiodelli dal 2005 al settembre 2007;
  • Francesco Collu dal 2007 al 25 novembre 2020;
  • Adalberto Rohr dal novembre 2020.

Dal 2017 la nuova normativa sulle O.D.V. ha stabilito che ogni singolo Consigliere e il Presidente possono essere eletti solo per tre mandati consecutivi.

Ora quindi la continuità efficace dell’Associazione, nella sua missione istituzionale, procede attraverso le mani di ogni singolo Volontario Associato e la fattiva operatività del Consiglio Direttivo in carica, che ha anche il compito di mantenere viva questa realtà.